Adeguamento impianto elettrico
La normativa 46/90 che regolamenta le prestazioni di un impianto elettrico abitativo va utilizzata e messa in atto soprattutto quando si è in fase di ristrutturazione e di rifacimento di un impianto elettrico.
La normativa fin da subito ha inteso prevenire il cosiddetto "fai da te" stabilendo nel testo che progettazione e realizzazione e la successiva manutenzione dovesse essere eseguita solo da personale abilitato. La ditta che realizza che realizza il lavoro, al termine del medesimo, è tenuta a rilasciare una “dichiarazione di conformità per l’impianto”.
Un impianto elettrico adeguato secondo tale normativa deve di fatto disporre di:
- dispositivi di sezionamento posti all’origine dell’impianto (interruttori generali)
- dispositivi di protezione contro le sovracorrenti (interruttori automatici, fusibili, ecc.)
- dispositivi contro i contatti indiretti (dispositivo differenziale coordinato con l’impianto di terra)
oppure interruttore differenziale con Idn <= 0,03 A )
- protezioni contro i contatti diretti (isolamenti, involucri, ecc.)
In mancanza di tali requisiti è necessario sottoporre l’impianto ad un intervento di adeguamento che lo renda a norma di legge.